ENNIO FLAIANOEnnio Flaiano (Pescara, 5 marzo 1910 – Roma, 20 novembre 1972) è stato uno sceneggiatore, scrittore, giornalista, umorista, critico cinematografico e drammaturgo italiano. Specializzato in elzeviri, Flaiano scrisse per Oggi, Il Mondo, il Corriere della Sera e altre testate. Lavorò a lungo con Federico Fellini, con cui collaborò ampiamente ai soggetti e alle sceneggiature dei più celebri film del regista riminese, tra i quali La strada, La dolce vita e 8½. (Wikipedia)
ENNIO FLAIANO
Ennio Flaiano nasce a Pescara nel 1910. Muore a Roma nel 1972. Uomo di cultura, di scrittura e – anche se dimenticato – di cinema. Di lui si conoscono gli aforismi, le battute sarcastiche, entrate a far parte di un mito che sopravvive alla sua morte: “Per dirla alla Flaiano…” Dissacratore e smitizzatore esemplare, Flaiano ha al suo attivo – oltre che romanzi celebri come “Tempo d’uccidere”, e Opere teatrali altrettanto celebri come “La donna nell’armadio” – una grande produzione di sceneggiature come scrittore per il cinema.
La sua attenzione si pone spesso su personaggi borghesi in crisi. In questo imparentato con Castellaneta, altro smitizzatore della vita agiata e borghese. Incomunicabilità, inibizioni di ogni genere, sono i temi esistenziali cari a Flaiano. Il Flaiano sceneggiatore era maestro nel volgere in immagini la trama psicologica. Vedasi La notte (1961) di Michelangelo Antonioni, e Otto e mezzo (1963) di Federico Fellini.
Realismo e metafisica dell’esistenza sono perfettamente coniugate negli scritti di Flaiano, costantemente teso a suggerire della vita un amaro aforisma.
©, 2004
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