
Risale al 1861 la leggenda drammatica in tre canti Garibaldi pubblicata a Catania dall'editore Galatola. Nel 1864 si stabilisce a Firenze per tentare "l'avventura letteraria", e vi rimarrà fino al 1868. A Firenze frequenta gli scrittori più noti dell'epoca, tra i quali Aleardo Aleardi, C. Capponi, C. Levi e nel 1865 pubblica i suoi primi saggi critici sulla "Rivista italica", diventando nel 1866 critico teatrale del quotidiano "La Nazione". Nel 1867 pubblica sul quotidiano fiorentino la sua prima novella dal titolo Il dottor Cymbalus che prende a modello il racconto di Dumas figlio La boîte d'argent. Tra le opere narrative migliori di Capuana sono da annoverare le novelle ispirate alla vita siciliana, ai personaggi e ai fatti grotteschi e tragici della propria provincia, come nel realismo bozzettistico di alcuni racconti della raccolta "Le paesane" e in altre che non presentano situazioni drammatiche, ma sono divertenti e cercano sempre di mettere in evidenza il lato comico anche se il caso si fa serio. Nelle novelle numerosi sono i ritratti dei canonici, dei prevosti, dei frati cercatori con la passione della caccia, del gioco e della buona tavola, tipici di tanti personaggi della narrativa del secondo Ottocento. (Wikipedia)