TRIMARIUM un progetto Usa che risale al sogno della Federazione Panslava
TRIMARIUM un progetto Usa che risale al sogno della Federazione Panslava

Considerazioni su quanto avveniva nel 2017

 

In Polonia, nel gennaio 2017, è stata trasferita, in funzione anti Russia, la 3a Brigata corazzata Usa «a presenza avanzata potenziata».

La Polonia ha assunto l’incarico, con l’avallo degli Usa, di lanciare e guidare l’«Iniziativa dei tre mari»: un progetto che riunisce 12 paesi compresi tra il Baltico, il Mar Nero e l’Adriatico: Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Ungheria, Cechia, Austria, Bulgaria, Romania, Croazia, Slovacchia e Slovenia. Tutti membri della Ue, per cui il presidente polacco definisce l’Iniziativa «un nuovo concetto per promuovere l’unità europea».

Il progetto affonda però in un passato lontano, e ha origini nel periodo della costituzione degli Stati Nazionali. Il principe polacco Czartoryski, a inizio ‘800, cercò di favorire la nascita di una federazione panslava: Polonia, Paesi baltici, Romania, Ungheria e stati Slavi del sud. Anche se non definitivamente, Il progetto fallì. Successivamente, Il generale Józef Pilsudski progettò una federazione tra Polonia, Lituania, Bielorussia e Ucraina. Essa sarebbe dovuta nascere dall’eredità storica dell’antico stato polacco-lituano.

Ma dietro a tutto ciò, nel riattualizzarsi di questo vecchio sogno slavo e romantico, c’è la politica di Washington, la quale fa leva sulle paure anti-russe e anti-tedesche dei polacchi e degli slavi dell’Europa orientale.

Gli Usa, forti di una politica estera anti russa sin dalla notte dei tempi, vogliono ancora oggi confermare una presenza occidentale nelle aree che facevano parte del blocco sovietico, o che hanno un rapporto storico-conflittuale con la Russia. In questo loro comportamento, fanno leva sul senso di insicurezza degli stati del Trimarium che si sentono minacciati dalla vicina Russia.

«L’interesse principale della politica estera americana nell’ultimo secolo, durante la Prima e la Seconda guerra mondiale e durante la Guerra fredda, sta nella relazione tra la Germania e la Russia. In effetti questi due Paesi uniti sono il solo potere che possa minacciarci. Il nostro principale interesse è di assicurarci che questo non accada», afferma il politologo americano George Friedman, durante una conferenza al Chicago Council on Global Affairs, descrivendo gli obiettivi statunitensi in un teatro come il Trimarium. Il Trimarium è il progetto geopolitico a base economica supportato dagli Usa che vuole strutturare l’Europa del centro in forma antirussa (e antitedesca soprattutto per la parte polacca).

Questo progetto geopolitico si svolge entro una cornice energetica. L’importanza strategica del gasdotto Nord Stream, che lega Mosca e Berlino, bypassando proprio gli stati insofferenti alla storica collaborazione fra la Russia e la Germania, è l’osservato speciale del gruppo del Three Seas Inititiative, la cui volontà espressamente dichiarata è quella di ridurre la dipendenza energetica dalla Russia ed indebolire il traino tedesco nell’Unione Europea.

Il tema principale della dissertazione di George Friedman era la situazione ucraina, e quanto l’Amministrazione americana aveva fatto per favorire il colpo di stato contro il Governo in carica.

Ma la più grossa preoccupazione americana – oltre all’idea di scongiurare il “sogno di Haushofer” e “l’incubo di Mackinder”, il dominio russo-germanico nell’est Europa – rimane quella di spingere il pericolo russo oltre gli Urali, e soprattutto lontano dal potenziale alleato: la Germania.

©, 2022

 

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