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Divinità rettiliane Naga serpenti che vivono in grandi città sotterranee

Miti e leggende di tutto il mondo narrano dei Naga, divinità mitologiche rettiliane che vivono in grandi città sotterranee.

Considerati come Dei, i Naga sono creature simili a serpenti.

Riferimenti ai Naga sono nella mitologia indiana, ma se ne parla anche in Sud America, conosciuti come Amaru in Perù, o Quetzalcoatl in Messico.

Nella mitologia, il serpente divino Naga è metà umano e metà rettile, con attributi speso femminili.

Le divinità rettiliane Naga serpenti che vivono in grandi città sotterranee sono attribuibili a un mito che affonda le sue radici in qualcosa che è accaduto durante l’evoluzione umana.

Nel momento in cui Eva, che nella Genesi è la prima donna mitica e madre di tutti i viventi, si fa convincere nell’Eden dal serpente a raccogliere il frutto proibito dall’Albero della Vita, l’intera umanità cade nell’inganno.

Secondo il simbolismo di questo libro biblico, la Genesi, il serpente è presentato come il nemico più insidioso dal quale l’umanità deve guardarsi. Ma il simbolo del serpente non è presente soltanto nei racconti della tradizione biblica, lo è anche nella mitologia di altre culture, in cui vi sarebbe uno scenario popolato di rettili, serpenti piumati e strani esseri ibridi rettiloidi.

Alcune leggende narrano che le divinità rettiliane Naga diventano pericolose quando l’Uomo danneggia l’ambiente naturale, ed essendo esse legate all’acqua, le stesse leggende narrano che i Naga vivano in città sotterranee, il cui ingresso è nascosto nel fondo di pozzi laghi e fiumi profondi.

Secondo le credenze indù, c’è un ingresso al Patala presso il pozzo di Sheshan. Il luogo è molto frequentato dai turisti, ma viene anche protetto dai nativi, perché ospiterebbe – secondo le loro credenze – una antica razza molto avanzata, che ha accesso a una avanzata tecnologia.

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