Simbiosi Dissonante Il Monologo Apocalittico di Thomas Bernhard

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In questo romanzo apocalittico di Thomas Bernhard, scritto nel 1959 ma svelato al mondo solo nel 1989, poco prima della sua morte, emerge un “io monologante” che non solo si fa portavoce dell’autore, ma è intrecciato a lui attraverso allusivi riferimenti autobiografici. Come il giovane Bernhard, il protagonista scrive cronache giudiziarie per un quotidiano di Salisburgo, evocando una simbiosi tra autore e personaggio.
Gli altri personaggi, come la signorina, l’albergatore, il giardiniere, sono investiti dalla piena del sentimento desolato del narratore, esistendo solo come creature dei suoi desideri, delle sue ossessioni e del suo livore. Un semplice portalettere può trasformarsi in un “giurato del giudizio universale”, mentre nel gelo crescente, anche i personaggi comuni come ruffiani, ubriachi, ferrovieri, venditori ambulanti, poliziotti e soldati diventano intollerabili.

Il monologo, fuso in un flusso vulcanico, erutta talvolta con i toni e le cadenze di una poesia incandescente. Si riversa nell’arena della conversazione mondana con un beffardo scintillio, si coagula in aforismi ribelli, invettive incendiarie, paradossi avvolti da un umore nero fumante. Ma sono davvero paradossi, o piuttosto sono le regole primordiali di un universo fuso, dove l’Austria, trasformata in lava di derisione, è il simbolo di un mondo in cui nessuno vuole più risiedere. Un pranzo in trattoria, un leitmotiv bernhardiano, diventa l’epicentro eruttivo per rappresentare la concretezza dei bisogni elementari, disgustati appena soddisfatti, come fumo che si disperde in un cielo vulcanico. In questo libro, forse il più diretto, il più incandescente, Bernhard compie il miracolo conosciuto da ogni suo lettore: dal vulcanico monologo plasma, con la sola forza del suo stile incandescente, figure e immagini che bruciano nella memoria. Un universo liquefatto prende forma attraverso le parole, e il lettore si trova immerso in un magma di espressioni che diventano lave ardenti di un mondo che si frantuma sotto l’implacabile forza dello scrittore.

 

©, 2023

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