Rivoluzione nell’Ombra Il Sogno Distopico degli Immigrati Sovrani
Nel buio delle incertezze politiche, emerge il manifesto audace di Omar Korichi, consigliere comunale dalle radici marocchine. Il suo annuncio di conquista del potere, come un cavallo di Troia dei tempi moderni, getta le basi di uno scenario tanto preoccupante quanto distopico.
Il proclama, tracciato con ingenuità abbondante, dipinge un futuro in cui i confini tra candidati sindaci o presidenti si dissolvono, dando spazio a una strategia di infiltrazione. Le parole di Korichi si svelano in un momento di fermento nelle piazze europee, permeate da proteste anti-Israele, dove immigrati arabi, musulmani e di estrema sinistra si uniscono in un coro dissonante.
Il contesto iniziale è un’elezione provinciale a Bolzano, ma la visione di Korichi va oltre, presentando una regia politica mirata a conquistare il potere. L’obiettivo? Dare voce alle comunità di origine straniera, vittime di discriminazioni e umiliazioni in molteplici ambiti sociali. Il progetto ambizioso si configura come una sorta di ribellione contro un sistema sempre meno politico e sempre più incentrato sugli interessi personali.
Capogruppo di una lista civica di sinistra “riformista”, Korichi dichiara che, a prescindere dalla destra o dalla sinistra, gli immigrati sono meri strumenti, e la loro unione potrebbe rivoluzionare la politica provinciale. La sua proposta include la possibilità di inserire almeno 2 o 3 consiglieri/e di origine straniera in ogni Consiglio comunale, a difesa delle istanze e delle sofferenze delle comunità straniere.
La sua espulsione dal partito, causata dalla sua indifferenza fra destra e sinistra più che dalla visione di conquista del potere, solleva interrogativi sulla sua genuinità. Nell’intervista, Korichi si dichiara “usato”, rivendicando un chiaro messaggio contro lo strumentalizzare gli immigrati. La sua cacciata è anche attribuita alle sue posizioni “estreme” sulla guerra, evidenziate dalle sue prese di posizione durante i tragici eventi del 7 ottobre.
Il manifesto di Korichi, un mix di ambizione e ingenuità, è ora un frammento nel tumultuoso panorama politico, mentre la sindaca reggente Giulia Robol medita sul futuro della sua delega, gettando un’ombra di incertezza su ciò che verrà.

 

©, 2023

 

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