Danza Apocalittica del Potere Informazione e Controllo nella Società Sottomessa
Nel sordo grido del nostro tempo, il tessuto sociale è avvolto in un’atmosfera apocalittica. La Società, dominata da un modello economico che mescola potere, informazione e controllo, danza al ritmo di una melodia distorta, composta da note di manipolazione e sfruttamento.
Il palcoscenico di questa tragedia moderna è dominato da una televisione che, da anni, ha plasmato la mentalità della massa, trasformandola in un gregge passivo e mentalmente indolente. Gli stati totalitari e le oscure organizzazioni di controllo mettono a frutto l’infanzia e l’adolescenza, saggiando la vulnerabilità dei cervelli in formazione. La scuola, il tempo libero e l’intrattenimento sono territori contesi, manipolati per plasmare una massa incapace di pensare autonomamente.
Lo spettatore medio, avvolto nella sua passività, diviene preda facile e marionetta del potere. La motivazione è plasmata con lo spettacolo, grazie a notizie e immagini progettate per impressionare o scandalizzare, spesso rientrando nella categoria della cattiva informazione o addirittura della disinformazione. La richiesta del pubblico è di essere intrattenuto, non informato, come confermato dal successo di spettacoli informativi che confondono la distinzione tra realtà e finzione.
Questa piattaforma mediatica di mala informazione, spettacolo e intrattenimento, è il fondamento del sistema di potere e controllo in cui siamo intrappolati. Un sistema verticale, con un monopolio privato sulle risorse primarie, il controllo stretto dell’informazione pubblica e un governo che si allontana sempre di più dalle popolazioni.
Internet, tecnologie vitali, informazione: tutto ciò è nelle mani di imprenditori privati che perseguono il profitto senza rispondere alle istituzioni democratiche. Questi padroni del gregge, insieme a organismi come la Banca Centrale Europea e la Banca dei Regolamenti Internazionali, formano un governo mondiale dell’economia. Il potere è concentrato nelle mani di pochi, mentre la massa è condotta come un gregge di animali semi-intelligenti.
Questo sistema si basa sulla concezione della mandria, in cui pastori, padroni e tecnocrati governano su animali sottomessi. La manipolazione di massa è il collante che tiene insieme questa struttura, un processo economico che riflette i concetti marxiani di dominio e sfruttamento delle classi lavoratrici.
L’economia odierna, improntata al capitalismo finanziarizzato, lavora sul gregge per renderne prevedibili scelte ed azioni. La regolamentazione del flusso di conoscenze, valori e suggestioni attraverso i media è essenziale per garantire profitti e governabilità.
In questo scenario apocalittico, la società è completamente assorbita dalla tecnologia, uniformata nello stile consumistico e produttivo. L’efficienza e l’inarrestabilità di questa manipolazione sono garantite da organizzazioni potenti, spesso invisibili, che agiscono al di sopra delle decisioni politiche dei governi.
Stati e repubbliche, sempre più orientati dal mercato, sono in disfacimento, portando a un caos interno. La consapevolezza si fa strada nella mente del popolo, che percepisce la perdita di legittimità dei governi, meri esecutori dei desideri dei mercati finanziari. La transizione dall’economia reale a quella finanziaria sta smaterializzando stati e individui, rendendoli intercambiabili e funzionali al sistema oppressivo, grazie a un controllo tecnologico sempre più pervasivo.
Della Luna Marco – Oltre l’agonia – Arianna Editrice, 2017
Della Luna Marco, Cioni Paolo – Neuroschiavi – Macro, 2013