FAKE NEWS Un libro svela l’inconsistenza mediatica
Il libro di Roberto Vivaldelli “Fake news” ha il pregio di trattare un argomento di grande attualità con garbata indignazione, che a tratti quasi non si coglie. Come se le “bugie” che ci hanno propinato sulla Primavera Araba, la questione libica, la guerra in Siria, il Russiagate e “altre bufale globalizzate” citando l’indice, si rivelassero da sole in tutta la loro inconsistenza. L’intento del libro è chiaramente espresso dallo stesso autore nell’introduzione: “fornire un piccolo contributo nel decostruire un messaggio mediatico che ha alterato la realtà e i suoi dati oggettivi.”
Questo, perché da diversi anni, più che l’informazione “super partes”, è la propaganda a fare da padrona, attraverso una continua manipolazione mediatica. Qualcosa non torna: l’uccisione di Mu’ammar Gheddafi, il misterioso gasdotto iraniano-iracheno-siriano, l’intrusione di Guccifer 2.0 nei server del comitato democratico U.S.A., gli intrighi di George Soros, sono solo alcuni tra gli episodi che, secondo l’autore, dovrebbero farci riflettere e che, a suo avviso, chiamano in causa la compiacenza della stampa occidentale, con le grandi potenze mondiali.
Edizioni La Vela
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 143
Prefazione a cura di Matteo Carnieletto
©, 2018
L’intuito è la migliore forma di INTELLIGENZA
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